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vco ospedale

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vco ospedale - nei commenti

Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 13 Novembre 2014 - 11:33

vco disgregato
Sempre di più, con mia soddisfazione, si fa strada l'idea di avere una struttura degna di chiamarsi ospedale. Troviamo i soldi e cominciamo a costruire una struttura nuova, a metà strada, e contemporaneamente teniamo i due dea. Ma il resto dei reparti va chiuso e spostato nel nuovo nosocomio. L'unica alternativa è questa. Abbiamo politici, finanziatori, burocrati, dirigenti, imprese private, fondi europei. Il fatto di non poter trovare il denaro è pura menzogna per nascondere le incapacità e le croniche divisioni. Siamo una piccola provincia con 4 gatti di abitanti e non riusciamo mai, dico mai, a fare sistema, ad essere omogenei, ad essere una sola comunità. Credo sia giunta l'ora di cambiare e di non fare sempre i piagnucolosi.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 11 Novembre 2014 - 02:50

Illusioni
Vogliamo PER UNA VOLTA lasciare perdere polemiche politiche e territoriali? L' ospedale unico del vco si poteva fare 15 anni fa quando si aprì la finestra della legge 20 che lo avrebbe finanziato. Parte del Castelli ai privati (l'Istituto San Giuseppe aveva i soldi e vi avrebbe posizionato una parte dei reparti di Piancavallo, poi i soldi sono finiti ed a Intra è rimasto il buco di Via Simonetta), parte del San Biagio venduto al libero mercato sarebbero rimasti in entrambi i centri ambulatori e day hospital il resto ad Ormavasso. Gli ossolani non vollero, la sinistra non volle, la Lega non volle. Addirittura si fece un referendum CONTRO l'ospedale unico sostenuto dall'allora assessore regionale Racchelli, dal presidente della provincia Guarduci, dal sottoscritto, dall'Ordine dei Medici. C Si disse che l' "ospedale unico plurisede" era la formula migliore (Zanotti). Reschigna - a quando ricordo - non si espresse mai chiaramente. Erano scelte STRATEGICHE che andavano capite, non si volle capirle, come altre per il nostro territorio. Ora la Regione è senza soldi, bisogna ridurre, si tagliano i punti deboli e il vco è debolissimo con Novara ospedale-cardine. Si tagli a Domo o a VB la realtà non cambia. L'amarezza per me raddoppia perché solo 3 anni fa quando da sindaco cercavo di far capire a cosa andavamo incontro mi si disse che ero un visionario. In Ossola si muovevano e si muovono, a Verbania temo di no: quando chiamai a raccolta i sindaci di Verbano e Cusio su 41 convocati arrivarono in 13 e sulla stampa ci fu chi godette "Zacchera lasciato solo".... Anche qui, un'altra volta, mancanza completa di STRATEGIA soprattutto a livello locale. Peccato, è di nessuna soddisfazione dire adesso " ve l'avevo detto"...

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 18:40

i soldi si trovano, se si vuole
So di essere di coccio, ma secondo me se si razionalizza seriamente la sanità di soldi ne saltano fuori che è una meraviglia. Ha ragione Il Consigliere Brignone. Troppi dirigenti che non fanno i medici, troppi amministrativi, troppi sprechi in generale. Un unico ospedale (vedi Humanitas di Rozzano) permetterebbe di concentrare le risorse per gestire la struttura e di avere due DEA a Domo e Verbania. Servono scelte coraggiose. Il continuare a impuntarsi con i due ospedali sta portanto alla rovina la sanità del vco. La paura di rimanere senza ospedale è legittima, ma dobbiamo pensare che la cosa non reggerà. Ripeto, c'è grasso che cola in abbondanza. Non ci lasciamo ingannare dalle regioni, che per 4 miliardi di tagli stanno facendo la rivoluzione, con tutti i soldi che buttano. Loro si andrebbero abolite!

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 13:57

ospedale Unico, ora e subito!
Si, va bene. Mangerie, ladri, ghigliottina. Se vogliamo parlare seriamente..... Io credo l'unica soluzione sia riprendere il progetto di ospedale unico della zona, e sulla base di questo salvaguardare i DEA di Domo e Verbania. Ma tutti gli altri reparti, che sarebbero doppioni, vanno chiusi. Tanto la gente va già in Lombardia, a Novara o Borgomanero, inutile che ci facciamo la serenata da soli. La mobilità esterna nella sanità del vco è a dir poco imbarazzante. le parole stanno a zero. ospedale unico, ora e subito!

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 13:43

roby
Rispondo a Roby hai ragione allora perchè fare i dea ? togliamoli tutti tanto non servono. L'ospedale unico... l'unica cosa che ha di positivo è la mangeria unica che creerebbe. (vedi cem expo etc etc cosi ingrassiamo le tasche dei nostri poveri politici). Aderisco in pieno alla proposta di faby e propongo di sopprimere tutti gli ospedali del vco che costano troppo e di farne uno unico a Roma (tanto x roby è lo stesso). Scherzi a parte fate attenzione politici che ormai ne abbiamo le tasche piene e a furia di tirare la corda prima o poi si spezza e poi non vi lagnate se rimettiamo in voga la ghigliottina.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 12:35

Ospedali
Bava rilascia un comunicato stampa su ipotesi di chiusura completamente errate. l'Assessore Regionale Saitta questa sera annuncerà che Il Dea oggetto di declassamento sarà quello di Domodossola. Annuncerà pure che il reparto di emodinamica verrà trasferito a Verbania. Questo per quanto riguarda il 2015. Entro il 2018 l'oggetto di declassamento saranno invece i reparti del Castelli. D'altro canto Chiamparino è stato chiaro: l'unico ospedale di riferimento entro il 2018 per il vco sara' quello di Novara a cui dovrebbero appoggiarsi l'intero vco, Biella e Vercelli, lasciando in questi territori solo presidi minori. Dura e triste realtà.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 9 Novembre 2014 - 12:23

X Lupus
Una volta deciso di fare l'ospedale tutto poteva essere eseguito di conseguenza. E' mancata la volontà, specie da paerte della sinistra del vco. Ma a quanto parte qualcuno sta finalmente cambiando idea, vedi sindaci ossolani.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 9 Novembre 2014 - 07:42

Lei si sbaglia di grosso
Caro Armand, Le ripeto che ci ho fatto una tesi, che se vuole può andarsi a comprare su tesionline (mica glie la regalo....). Il metaprogetto prevedeva certo un project financing e tutto il testo, ma siccome si sono messi tutti di traverso, e credo pure Lei chiunque sia, non è stato realizzato il progetto definitivo. Si studi pure la geografia e guardi Piedimulera dove è sitò, poi mi dice. Aress ha predisposto il metaprogetto sulle idee di ospedale del futuro di Renzo Piano. Forse non ha letto bene cosa ho scritto prima. Non lo ha fatto personalmente Renzo Piano il metaprogetto! Si svegli un minimo! In quanto al resto, se ha visto ieri l'Editoriale del Direttore di vco Azzurra TV Dott. De Paoli, si renderà conto che non sono l'unico a pensarla in questo modo. Grazie a Lei e a quelli come Lei abbiamo perso il treno della sanità, ed ora ci ritroviamo dei vagoni vecchi senza locomotiva. Volevamo tre ospedaloni belli belli per città (se si possono chiamare città) ed ora abbiamo solo macerie. Questo è quello che penso, e chiudiamola qui.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 22:41

lei parla vanvera, come spesso le accade.
io no. 1) il metaprogetto prevedeva, in teoria, un project financing.ma non c'erano a bilancio ne soldi pubblici ne partner privati. 2) renzo piano c'entra come i cavoli a merenda con il metaprogetto. 3) piedimula è baricentrica tra vb, domo ed omegna? ...incommentabile. 4) l'ospedale unico di piedimulare avrebbe mantenuto in vita gli ospedali di vb e domo per le emergenze..... questa è quasi comica....infatti era unica, non uno e trino. certo che ci vuole fantasia a pensare di mantenere 4 punti emergenza nel vco di cui 2 a 8 km di distanza uno dall'altro. poi se qualcuno ama le favole....beh....de gustibus. ripeto. prego informarsi e studiare.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 19:12

ma che diavolo state scrivendo? piano non esiste
ma chi vi ha detto che il progetto dell'ospedale unico del vco è stato fatto da renzo piano? ma state scherzando, vero? i progetti dell'ospedale di piedimulera, sono stati redatti da aress piemonte e asl vco ufficio infrastrutture. se avete dubbi, andate ad omegna, chiedete del responsabile delle infrastrutture e attendete la risposta. in secondo luogo, tale meta-progetto non ancora esecutivo e nemmeno definito, non ha mai visto un solo euro di finanziamento. se avete dubbi, andate ad omegna e chiedete al responsabile del servizio economico-finanziario. prima di scrivere panzane, prego informarsi. in alternativa astenersi dal parlare di cose complesse e che non si conoscono.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 19:11

Cosa ha buttato via il vco
Il modello di un ospedale Funzionale, Moderno, descritto da robi -citando l'architetto Renzo Piano- esiste già a Rozzano sul Naviglio, L"HUMANITAS", padiglioni immersi in un area verde meravigliosa, una struttura paragonabile alle più efficienti cliniche oltre oceano e/o asiatiche. A Castellanza si trova una struttura affiliata alla HUMANITAS, la MATER DOMINI, eccellente Cinica collegata telematicamente (come naturalmente anche la HUMANITAS) con prestigiosi ospedali americani, come per esempio in Tampa, FLORIDA. Ma nel nostro caso qui a Verbania si tratta della chiusura del DEA, un danno inimmaginabile per la popolazione del vco, compresi i turisti stagionali, in particolare "bambini, anziani e gravi infortunati", che dovrebbero essere trasportati a Domodossola in auto-ambulanze mal ammortizzate, un tragitto che in caso di grande emergenza non auguro a nessuno. Semmai sarebbe auspicabile un ampliamento del Pronto Soccorso del CASTELLI, spesso insufficiente con grave disagio per pazienti, medici e personale paramedico.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il vco
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il vco ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 09:28

ospedale unico si
Idea folle è stata quella di avere affossato il progetto del'ospedale unico di Piedimulera, scelta non a caso per essere nel baricentro delle tre "metropoli" del vco e non scontentare nessuno. I presidi di Verbania e Domo sarebbero rimasti per le emergenze, e Omegna al COQ. Ma con un presidio ospedaliero di qualità, molti problemi si sarebbero risolti, anche perchè il progetto era ideato da Renzo Piano, mica da pinco pallo, e prevedeva una struttura facilmente implementabile nel tempo. Ora, grazie allo sciagurato referendum della sinistra coadiuvato dall'allora giunta provinciale, siamo nella melma. C'era il progetto, c'era il finaniamento, e purtroppo c'erano e a quanto vedo ci sono ancora, menti piccole in cervellini fritti impanati che perseverano nell'errore.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 03:46

Chiusura DEA
La chiusura del DEA -ospedale Castelli- significherebbe la cessazione di un PRONTO SOCCORSO dal confine con il Ticino fino a Omegna con tutti i Comuni attorni collegati con il vco. Significherebbe -oltre ai casi di incidenti etc.- l'abbandono di bambini ed anziani in stati di emergenza immediata, impossibilitati di affrontare un trasporto gravoso a Domodossola in auto-ambulanze non ben ammortizzate. Inoltre deve essere preso in considerazione il Turismo di Verbania, dove una struttura ospedaliera senza EMERGENCY sarebbe inimmaginabile. Mi meraviglio del solo fatto, di proporre una tale decisione che denota incapacità amministrativa e totale miopia.

La vignetta della domenica - Partenze - 3 Novembre 2014 - 00:48

Bel montaggio
Ormai è diventata una moda.Iniziando dal pontefice Ratzinger,al sindaco di Verbania Marco Zacche e oggi Tradigo Damiano.Si vede che è più facile scappare che darsi da fare e saper affrontare.Ma se non ho capito male,Felice Iraca'se ne va'(fa anche rima)perche'è stato promosso Comandante dei Vigili del fuoco e quindi non è fuggito nel senso effettivo della parola,anche se un pompiere/poeta e opinionista in una amministrazione comunale ce lo vedo poco.E' un po'co me i signori medici dell'ASL 14= azienda sanitaria latitante(consentitemelo perche' ci lavorai dal 1978 e qualche cosa più di voi so')che (anche se non posso farse di tutta un'erba un fascio)gia' alcuni un tempo poco affidabili,andarono a fa polita,ma falirono anche in quel campo,perché ognuno avrebbe voluto l'ospedale"UNICO"sotto casa sua.E siccome in tanti la pensavano così' e lo spazio a causa della particolare demografia e geografia del vco era complicato da scova re,anche in mezzo ai bricc,non lo costruirono mai.Finita l'attesa tanto agognata,sotto un governo che cantava"Meno male che...qualcuno c'è,dato che non si possono fare nomi,e c'è ancora oggi,uccel di bosco,dopo 41 imputazioni per le quali chiunque sarebbe stato messo alla gogna.Ma lui ancora c'è e racconta le barzellette e promette e promette sem pre e noi scemi sempre lo abbiamo votato(mi confesso,anche io,perche' il mio posto di lavoro con il suo avvento,anche se non comparvero tre soli e venne ia saette nel cielo come avvenne a Lourdes 100 anni fa,cambio'completamente per mea in meglio e po sempre in peggio:Ma la bellezza di chi ha la faccia come.....beh,non si può' dire..chi ha la faccia tosta,è comune il figluol prodigo;ritorna sempre a casa e oggi,vorrebbe ricomibciare a prenderci per i fondelli asserendo che la magistratura è cattiva perché di sinistra ma che lui è Duo sulla terrea Dio non pecca e non sbaglia mai..hanno capito male gli altri.C'è chi vorrebbe tornare e ricominciare a fare del male,e chi dopo poche settimane di mandato locale gia se n'è vuole andare.Personalmente ho conosciuto Damiano Tradigo solo per una decina di minuti dinnanzi a una tazza di caffe'e abbiamo parlato amichevolmente comune se ci fossimo conosciuti da sempre.Una persona che non ha nulla del politico inciucione ma con la quale si può'parlare d tutti in tutta trabquillita'.Anche parlare male del sindaco ah ah.Sto'scherzando e mettendo il dito nella piaga.Comunque sia,bravi o non bravi,chi ci va'di mezzo sono sempre i cittadini.Questo govanotto aveva appena iniziato un lavoro di viabilita'che,anche se per tutta la popolazione di Verbania,migliorava o avrebbe potuto farlo,la vita al sottoscritto che gli scrisse diverse volte via mail.Quindi via lui via tutto come sempre.Ma pare che il sindaco Marchionini Non ceda tanto facilmentea questo genere di ricattino morali.In una mail di sere fa,dopo il fattaccio mi ha scritto:"Ho ancora 55 mesi per meritarmi la fiducia dei miei concittadini,quindi le chiacchiere a dopo,adesso andiamo avanti.."Pero' è gia bello vedere questo gemere di teatrini,"locali",se non fosse che gia'quotidanamente che quell'altro signore a Roma e in Toscana non continuasse a contare balle e a fare promesse

PD: "VCO area sperimentale per la legge Delrio" - 28 Settembre 2014 - 17:44

referendum consultivo
Sono solo parole vuote, in perfetto politichese come dice Don. Iniziative sinergiche, sviluppo della diversità naturale......quasi quasi mi viene voglia di dare ragione ai grillini, non fossero così comicamente pasticcioni. Ripeto: un bel referendum consultivo tra la gente per vedere dove dobbiamo andare. Non serve a niente? L'ultimo che abbiamo fatto ha rovinato il sogno dell'ospedale unico del vco. Chissà se stavolta riusciamo a fare di meglio.......

Alpini consegnano ecografo al Castelli - 21 Settembre 2014 - 20:46

Caprio espiatorio
E' una una bella iniziativa, perchè discuterne aspramente? I guasti della sanità sono noti e incancreniti, inutile e scorretto sparare sul Sindaco, che in effetti sta diventando il bersaglio preferito degli incavolati contro tutto e tutti. Il vco oramai ha perso il treno dell'ospedale unico e ora ci teniamo due strutture obsolete, che con il lavoro e l'impegno di medici ed infermieri sta reggendo l'urto. Ma per quanto?

Ecografia rifiutata al Castelli: il racconto del padre - 25 Agosto 2014 - 08:07

ospedale vco
L'unica cosa da fare ormai e' cercare di tenersi lontani dall'ospedale Castelli. Considerate che per qualsiasi problema in fase di parto la signora verrà trasferita da Domo a Verbania, dove sarà presa in carico dai professionisti che avete già incontrato. Sul fatto che Domodossola non abbia l'ecografo non spendo neppure una parola.

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 19:21

Nadia
Gentile Sig.ra Nadia, non so che professione faccia ma credo molte persone possano avere avuto esperienze positive al San Raffaele e negative nei nostri ospedalini o viceversa. Io farei un discorso più ad ampio raggio, ad esempio sul tipo di sanità che vogliamo in Italia. Diversa da regione a regione o più razionale? Vogliamo che gli ospedali siano efficienti o basta che ci siano? Vogliamo che la marea di tasse che paghiamo possa offrirci un servizio "gratuito", ovvero che i ticket non siano necessari perchè già coperti con le nostre tasse o si deve continuare a pagare per avere servizi inefficienti? Vogliamo avere ospedali piccoli ed economicamente in perdita o strutture più organizzate che possano offrire un servizio a 360 gradi senza rimbalzare da un ospedale ad un altro, magari rimettendoci le penne? Vede, io sono dell'idea che uno stato che funzioni debba offrire ai cittadini una controprestazione ad un pagamento, come un qualsiasi scambio commerciale. A fronte di una tassa esigo, pretendo, voglio un servizio efficiente. Come dicono gli statunitensi, no taxation without representation. Ovviamente la salute non è una caramella, ma il principio è lo stesso. Abbiamo passato anni a sprecare e disperdere soldi pubblici per costruire ospedali e poi abbandonarli, per non parlare di altro. La questione come vede si allarga al rapporto tra stato e cittadino. Parafrasando Totò: siamo sudditi o cittadini? Comunque rimango dell'idea che una sanità efficiente debba prevedere ospedali multifunzionali e all'avanguardia. Pochi ma buoni. Il problema dello spostamento delle persone può, anzi deve essere affrontato migliorando le infrastrutture, i trasporti, l'efficienza dei soccorsi. Non serve avere 5 ospedali sotto casa per poi non essere in grado di assistere un ferito con una particolare criticità. L'elisoccorso non deve fare il giro degli ospedali del vco o del Piemonte, ma mirare immediatamente alla struttura più adatta, che però deve essere efficiente alla massima potenza. Come si può pensare di trasformare le strutture di Verbania e Domo in ospedali con queste caratteristiche? Vede, purtroppo le condizioni in cui versa il nostro paese sono anche e forse soprattutto colpa di una idea di società che definirei simil socialista, in cui il cittadino subisce lo stato in una logica di sudditanza legata a principi ideologici comunisti, invece che evolvere in una democrazia occidentale liberale. E questo condiziona tutta la nostra vita, compreso il diritto ad essere curati, che viene distorto ad arte con l'idea che la sanità deve essere pubblica, che la spesa sanitaria non si deve toccare, che gli ospedali devono rimanere anche se fanno perdere soldi e non sono efficienti. Perchè? Perchè lo dicono la Costituzione, la Chiesa, il sindacato, i no TAV, i girotondini, il CSM. Ovvero chi non vuole che le cose cambino, a prescindere. Speriamo, Sig.ra Nadia, che questo pistolotto che ho patrorito non l'abbia annoiata troppo.

Sinistra Unita: "Monocolore PD a Verbania" - 15 Giugno 2014 - 12:52

GIUNTA DEL SINDACO, NON GIUNTA DI COALIZIONE !
Se la Lista SINISTRA UNITA dice che c’è e ci sarà nei prossimi 5 anni di amministrazione con l’idea della partecipazione di tutti i cittadini alle scelte, per lo sviluppo del lavoro e dell’occupazione, per la tutela della salute e dell’ambiente, per la difesa dell'ospedale di Verbania e dei servizi della Sanità Pubblica, per il diritto alla casa, per l’allargamento dei diritti civili, con una attenzione ai giovani e alle loro istanze, credo sarà molto vicina anche alle posizioni del PARTITO SOCIALISTA DEL vco. Prima dell'annuncio della Giunta, il PSI, si era espresso auspicando una giunta ampia, di coalizione, ricca di specifiche competenze, trasparente, aperta al rinnovamento e ai giovani. Le scelte fatte configurano invece una Giunta che è spiccatamente GIUNTA DEL SINDACO. Non vi è stata condivisione, nemmeno sui criteri. Non è giunta di coalizione. Per governare una città complessa, l'apporto delle varie istanze, dei vari punti di vista è una ricchezza ed una risorsa inestimabile. Risorsa che speriamo possa essere recuperata. Avanti !
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